Sabato e domenica nel Bella Italia Village a Lignano Sabbiadoro (UD) si è disputato il 23° Trofeo Alpe Adria di judo, prima prova Grand Prix Cadetti e Juniores. Alla manifestazione organizzata dal Dlf Yama Arashi Udine e dalla Fijlkam hanno partecipato mille atleti, 600 cadetti (che hanno gareggiano sabato 3 febbraio) e 400 juniores ( che hanno gareggiato domenica 4 febbraio). Oltre 250 i club, sei le nazioni (Austria, Bosnia Herzegovina, Croazia, Francia, Slovenia, Italia) presenti al torneo che, in questa speciale occasione è manifestazione di apertura dei “Friendship Games”, Giochi dell’Amicizia, rappresentati da una serie di iniziative chiamate a celebrare i cent’anni dalla fine della Grande Guerra. Un’idea del Coni FVG per coinvolgere atleti giovani e giovanissimi attraverso le gare di alto livello in programma sul territorio regionale dall’imminente fine settimana all’11 novembre, giorno in cui l’armistizio a Compiègne chiuse le ostilità nel 1918. “È importante che i giovani sappiano ciò che accadde cent’anni fa ai loro coetanei – ha detto Giorgio Brandolin, presidente Coni FVG – per evitare di ripetere gli errori, ma esprimo anche la soddisfazione per il lavoro delle nostre società che, negli anni, hanno fatto crescere queste manifestazioni, fra queste c’è il Dlf Judo Yama Arashi Udine con il Trofeo Alpe Adria che, sabato e domenica, ha portato mille atleti di sei nazioni in gara”.

Il Budokan Institute ha affrontato l’impegnativa gara con due suoi atleti di punta: Mattia Castellani e Andrea Bertuzzi (fermo Daniele Gasparri per un lieve infortunio) seguiti dalla Campionessa mondiale Ilenia Paoletti per l’occasione in veste di coach. Mattia Castellani, già medagliato nel Gran Prix, è stato fermato nei turni eliminatori dall’umbro Marsilio Fiorucci. Grande prestazione di Andrea Bertuzzi (anch’egli detentore di medaglie nel Gran Prix) nella categoria dei pesi leggeri che vedeva ai nastri di partenza oltre quaranta atleti. Si è prima sbarazzato dell’ostico atleta campano Guglielmo Imperato, quindi del sardo Mario Piu prima che l’altro campano Carlo Edoardo Fraticelli arresti la sua corsa all’oro. Nei recuperi batte rispettivamente: i due atleti laziali Michele Schiradi e Aaron Mancori e va a disputare la finale per il bronzo con il siciliano Andrea Mecurio. In una bella finale. L’Emilia batte la Sicilia Andrea porta a casa un meritatissimo bronzo di spessore nonché il secondo dan agonistico di judo.

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