Si è conclusa la prima spedizione, dopo quasi un anno e mezzo di stop dovuto al covid, in una finale nazionale del Budokan Institute. In realtà una doppia spedizione, in quanto sabato cinque giugno sono stati in gara i maschi e domenica sei le femmine. Ammessi alle finali solo gli atleti in vetta alle ranking list nazionali. Discreta rendimento per Costantino Patta ce, , anche se non al top della condizione, ha superato al primo incontro Emanuele Fornara in forza al Banzai Cortina di Roma, marcando punto dopo essere finito al golden score. Nell’incontro successivo cede a Manuel Parlati (che si aggiudicherà il titolo) per due waza ari. Si aggiudica il primo incontro di recupero battendo (ippon di o uch gari) il marchigiano Braconi Daniele (Judo Osimo) e domina bene, per la maggior parte dell’incontro successivo Gabriele Del Seppia del Judo Piombino. E’ su un suo attacco troppo avventato che subisce controtecnica concludendo così la gara nella batteria dei finalisti che vedeva ben quarantasette atleti al nastro di partenza. Poca storia nella gara femminile: Greta Mazzanti finisce in un girone di ferro a perde entrambi gli incontri disputati: con Gaia Massimetti (che vincerà l’argento) della Nuova Florida e Sonia Andretti (Torre del Greco); Elena Bertuzzi vince l’incontro con Martina Tarrabbia (Judo Castelletto Novara) e perde i successivi con Angela De Nardi (Tamai Libertas) e Chin Grivet (Accademia Torino) concludendo la gara all’undicesimo posto in categoria.

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