Due i settori agonistici del judo impegnati domenica 30 settembre: i master a Treviglio (BG) in occasione dell’International Open Tournament, prova inserita nei trial per il Campionato italiano 2018, e gli esordienti a Cagliari dove si è disputato il Trofeo Quattro Mori, terza prova del Trofeo Italia valida per la ranking list nazionale. Bene i due atleti impegnati in terra lombarda assieme ad altri duecento judoka over 30  provenienti da tutta Italia che hanno conquistato una medaglia di bronzo ed un quinto posto di spessore. Fabio Masiello nella categoria dei pesi leggeri, sale sul podio col bronzo al collo grazie alla vittoria sul lombardo Andrea Aloisi. Luigi Semeraro, nella categoria dei pesi medi, con la vittoria sul piemontese Franco Martinelli, si ferma appena sotto il podio con un quinto posto. Entrambi conquistano l’accesso alle finali del Campionato Italiano che si terrà nel mese di dicembre ed al quale sono già qualificati altri quattro atleti della Società bolognese: Elena Vasile, Ilenia Paoletti, Maurizio Farini e Alessandro Ansaloni.

Due settimi ed un nono posto per gli esordienti alla prova del Trofeo Italia che si è svolta a Cagliari e che ha visto impegnati circa trecento Atleti provenienti da tutta la nazione. Nono posto di Elena Bertuzzi che vince l’incontro con Giorgia Giglio e si arrende a Giulia Carnà (che vincerà il torneo) e Giada Massimetti (nei recuperi). Settimi posti per Costantino Patta (vittorie su Tiziano Careddu e, nei recuperi, su Danilo Articolo e sconfitte con Pietro Salvetti e Alessandro Mattiozzi) e Greta Mazzanti (vittorie su Alessia Ibba e, nei recuperi, con Maria Verde e sconfitte con Elisa Ronzoni e Roberta Marongiu). A seguire gli atleti in terra sarda Ilenia Paoletti (già campionessa Italiana e mondiale) che ha così commentato la prestazione: “i ragazzi mi sono piaciuti ed hanno mostrato fantasia e adattabilità. Il risultato non è stato esaltante per atleti quasi sempre abituati a lottare per podi e medaglie e con buone posizioni ai vertici della ranking list nazionale; buone le potenzialità ma, quando si trovano a lottare con altri atleti di spessore, perdono o mancano di concentrazione facendo emergere carenze di intensità nell’affrontare gli allenamenti”.

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