Circa duecento judoka hanno preso parte alla  XVII edizione del trofeo “M° Agostino Macaluso”: gara federale di judo valida come Gran Premio interregionale ovvero dispensatrice dei punteggi per il conseguimento dei primi, secondi e terzi Dan. Nel palazzetto di Figline Valdarno, presente anche il  Budokan Institute con una formazione di Atleti seguita dai Tecnici federali Gianpiero Donati e Francesco Di Feliciantonio. Dei dieci judoka bolognesi in formazione, ben otto sono saliti sul podio. Giulio Belli è salito sul gradino più alto conquistando, assieme alla medaglia d’oro, anche la cintura nera. Medaglie d’argento per Greta Mazzanti, Federico Tolomelli e Arianna Fazio. Riccardo Biagiotti, Leonardo Giorgio Olivieri, Eduard Ursachi e Valerio Lazzaro hanno conquistato la medaglia di bronzo. A contorno del bel risultato il quinto posto di Luca Bergami e il settimo di Alan Bonato. Nelle parole dei tecnici la sintesi articolata: “bene la mattinata, con gli atleti abbastanza preparati fisicamente e tecnicamente: hanno portato a casa nove incontri. Nel pomeriggio vanno in scena il settore giovanile del Budokan che schiera in gara cinque giovani atleti. Buona la prova di Leonardo Giorgio Olivieri e Riccardo Biagiotti, entrambi al primo anno di agonismo ed entrambi con una bella vittoria per ippon all’attivo. I due atleti mostrano lucidità e intraprendenza, cercando di applicare quanto appreso durante gli allenamenti. Un po’ sottotono Arianna Fazio, nonostante un l’argento,  nei –40kg,  reduce da una lunga pausa che si evidenzia sul tatami. Bel derby fra Federico Tolomelli e Edward Ursachi, provenienti dal vivaio Saiken Judo di Ozzano, che si ritrovano l’uno contro l’altro nella stessa categoria, con il  “Prof” Federico Tolomelli che si aggiudica la contesa solo al golden score; entrambi si ritrovano purtroppo poi a confrontarsi con un avversario troppo esperto e navigato, per la categoria delle cinture più basse. Comunque una bella esperienza ed una crescita che i nostri sapranno maturare, se metabolizzeranno l’accaduto traendone il meglio: ragionando sui  loro errori per tornare ad allenarsi con ancor più volontà, intensità e determinazione”

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